Premio Macchina Da Scrivere nasce a fine estate 2013 da una idea di Giulio Tedeschi (con la collaborazione di Toast Records ed AudioCoop Piemonte e Valle d’Aosta), per segnalare libri, documenti, ricerche, saggi dedicati alla musica popolare contemporanea italiana e pubblicati dal 1970 ad oggi.
Per la sezione biografie “La ribellione elegante” di Antonio TonyFace Bacciocchi (VOLOLibero, 2014)
“per aver affrontato con particolare eleganza e leggerezza 30 anni di intenso percorso artistico”
Per la sezione autobiografie “Too Much too Boohoos” di Roberto Russo. Introduzione di Federico Guglielmi (Crac Edizioni, 2015) “per aver ricordato e trasmesso con passione un passaggio essenziale della propria esistenza creativa”
Per la sezione saggi “Black Hole” di Turi Messineo (Eris, 2015) “per aver dato, come recita il sottotitolo – uno sguardo sull’underground italiano – con spirito limpido e non viziato”
Per la sezione musica e dintorni “Torino on the Road” di N.Ivaldi e V.Reda (Editrice Il Punto, 2015) “per aver cercato di raccogliere e diffondere la memoria di una Torino minore, sotterranea, sfuggente alcune volte confinante con la scena musicale”
Per la sezione Casa Editrice, la Crac Edizioni “per la sua attività editoriale volta ad segnalare non solo le vicende di conclamato successo, ma anche il segreto mondo del culto musicale italiano”
Per la sezione tesi “La produzione e la figura del produttore oggi” di Eugenio Mazzetto (anno accademico 2014/2015, Conservatorio di Musica G.Ghedini, Cuneo, relatore Fabrizio Barale. Dedicato a Carlo U. Rossi) “per la volontà di esplorare una figura professionale molte volte non adeguatamente focalizzata, rapportandola alla propria esperienza”