Si è chiuso nella serata di domenica 20 novembre, con un risultato molto positivo, il Fall Festival a Salerno, un nuova evento di comunicazione culturale seguito in questa prima edizione da una schiera di addetti ai lavori arrivati da tutta Italia e da un pubblico non solo locale, attento e partecipe. Fall Festival è stato anche tappa intermedia di “Attentato Alla Musica”, festival itinerante organizzato dalla torinese Toast Records.
Punto di riferimento per i tre giorni di attività, lo storico rock club Mumble Rumble, sede dell’omonima Associazione. Tra le varie iniziative svolte (concerti, show-case, talk, poetry reading, mostra mercato) da segnalare il dibattito “Essere indipendenti al Sud“ (19 novembre, ore 18,00). Un incontro decisamente riuscito, non solo per la massiccia presenza di pubblico (che ha gratificato ampiamente gli sforzi degli organizzatori), ma anche per la qualità degli interventi, tutti estremamente interessanti.
Ha moderato Max Maffia, tra gli ideatori principali del Festival, affiancato da Giulio Tedeschi, label manager della Toast Records, decana della case discografiche underground italiane. Ricordiamo i relatori, in ordine di “apparizione”. Alessandro Liccardo che ha avuto l’ingrato compito di rompere il ghiaccio, descrivendo l’interessante e innovativa metodologia operativa della Volcano Records, che punta non tanto a produrre esecutivamente nuovi progetti, ma a supportarli sul versante promozionale e d’immagine. Di seguito, Carlo Venezia, musicista e coordinatore della Desert Dagos Records, giovane esperienza romana da tenere d’occhio, anch’essa intenzionata a puntare verso i servizi, non disdegnando, in parallelo, la produzione su digitale e analogico. Terzo intervento quello di Francesco Palumbo, della Kingdom Music, che ha descritto con meticolosità l’operato della label, che opera felicemente nel solco della tradizione discografica.
Ha continuato Roberto Policastro, figura ben nota a Salerno, riassumendo l’attività multimediale della XXXV, team impegnato sul versante della produzione musicale & video, che in soli tre anni ha raggiunto alcuni risultati creativamente pregevoli, proiettati a livello nazionale. Di seguito, Antonio Giordano, dell’Associazione votata alla musica popolare Daltrocanto, che ha sottolineato il significativo successo di nicchia della stessa. Di seguito, il critico Antonio Ciarletta, che a beneficio della componente più giovane della platea ha descritto con precisione il percorso delle etichette discografiche indipendenti partendo dall’esperienza pionieristica della Sun Records. Non è mancato il colpo di scena finale quando, senza censure, ha rivelato una certa, giustificata, sfiducia nella nutrita e forse troppo affollata scena indierock italiana.
Conclusione a cura dell’avvocato Margherita D’Andrea, che ha descritto a grandi linee Control (CTRL). Il progetto in questione nasce da un gruppo di lavoro ad inizio 2016. Obiettivo, sviluppare nel tempo, una piattaforma cooperativa online, dove reperire tutta una serie di servizi, tra cui indicazioni per snellire i delicati meccanismi del diritto d’autore. L’intervento è stato incalzato da Tedeschi, che ha richiesto a più riprese maggiore chiarezza e precisione, non ottenendo però la desiderata soddisfazione.
L’appena descritto “Essere indipendenti al Sud“ segue due precedenti edizioni. Quella svolta a Lamezia Terme nel 2008, in occasione del Demo Fest e l’altra del 2014 a Salerno, per “Attentato Alla Musica” di quell’anno.