Rimarrà deluso chi si aspetta fuochi d’artificio e passaggi ad effetto da “Un Po’ Eta”, l’ultima raccolta (in ordine di tempo) del torinese, con radici calabresi, Vincenzo Reda.
In realtà, le quasi quaranta pagine color camoscio edite da Graphot ci consegnano testi che vanno a fondo nella sfuggente carne viva del privato. Solo minuscoli cedimenti ad un certo inatteso barocchismo rendono i versi a portata di mano. Quasi raggiungibili. Il messaggio? Una clandestina gioia nel poetare “E allora anarchica scorazza / L’immaginazione imbizzarita” e ancora “Dentro quei sordi silenzi / Compongo arzigogoli. / E felice mi scialo.”
“Un Po’ Eta” verrà presentato, a cura di CAMION, sabato 3 febbraio presso la Libreria AUT di Via Barbaroux 8, dalle ore 17,30. Presente l’Autore che leggerà alcuni passaggi dell’opera.
Giulio Tedeschi, Torino, 20.01.18, ore 15,50.