Giulio Tedeschi e le visioni contemporanee di “Madras Ice Cream”

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MADRAS ICE CREAM di Giulio Tedeschi

MADRAS ICE CREAM di Giulio Tedeschi
(Il Mio Libro/2020) € 20,00
Copertina Morbida

Ci sono poeti che non riescono a frenare la loro voglia di scrittura e riempiono
quotidianamente pagine di sogni, invocazioni, preghiere. Altri, al contrario, fanno
sgocciolare con lentezza interminabile poche righe di creatività. Timidi. Come se
avessero paura dei loro sentimenti.
Giulio Tedeschi, autore di “Madras Ice Cream”, con sicurezza è riconducibile alla
seconda categoria.
Pubblica il suo primo (e probabilmente unico e ultimo) lavoro alla bella età di 61
anni, raccogliendo poco più di cento interventi poetici scritti tra il 1973 e il 2014
e senza rossori lo auto-produce, in beata solitudine.
I testi sono brevissimi. Quasi tutti dedicati a una o più persone. Dei medaglioni,
come li definisce il poeta torinese Gianni Milano in una delle introduzioni che
completano l’opera.
Per la poesia di Tedeschi si è parlato di ritmi be-bop, di trasparenze zen, di
iperrealismo. Ritengo, che in tutte le svariate differenze critiche citate, ci sia
un brandello di verità.
Io preferisco definirla “molto” contemporanea. Una rarità oggi come oggi.
(Silvano Silvi, luglio 2014)