Toast Records, dalle origini al tempo del CoronaVirus

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Toast Records nasce come idea a fine 1984 da una intuizione della coppia Giulio Tedeschi & Carla Celsa, sulle ceneri ancora bollenti dell’autogestione discografica nota come Meccano (1979 / 1985) che aveva coinvolto solo Giulio. Nella primavera dell’85 la nuova idea viene ufficializzata come Toast srl e nel settembre dello stesso anno produce il primo vinile, l’album dei No Strange, che verrà presentato con notevole ed istantaneo successo durante la seconda edizione dell’Independent Music Meeting di Firenze. In occasione del periodo natalizio dell’85 parte velocissima la distribuzione nazionale nel circuito dei punti vendita al dettaglio, affiancata da una diffusione postale molto capillare e una stretta collaborazione con una rete di punti radio che forniranno un notevole supporto alla crescita del progetto. Importante ricordare che Toast Records è l’unica realtà discografica indipendente italiana che non ha mai voluto collaborare con strutture major, mantenendo integra la sua attitudine “alternativa”.

In attesa di momenti migliori, superato lo stress della pandemia attualmente in svolgimento, preparatevi alle nostre “buone nuove dal suono”: Toast Records non molla. Le future uscite su CD: il debutto di Rob con l’album omonimo – “Piazza Solferino” di Luigi Antinucci – “Blues City”, la fotografia del blues contemporaneo italiano – “Anthology” su vinile, degli Aguael. E per chiudere, “Mare (sotto questo sole)” 45 giri made in Toast Records, del combo The Five Faces: in ristampa l’edizione estate 2020. Cover “sfacciatamente” colorata e un pizzico nostalgica a cura di Giorgio Lanteri.