“I ragazzi di Torino sognano Tokyo e vanno a Berlino” dopo il film l’omaggio del libro e il commento del’antropologo Ezio Albrile.

Giovedì 29 settembre 2022 presso il Salone d’Onore dell’Accademia di Belle Arti a Torino è stato presentato il volume a cura di Gian Alberto Farinella e Vincenzo Badolisani “I ragazzi di Torino sognano Tokyo e vanno a Berlino”. Sceneggiatura, cronistoria e filosofia di un cult movie” (Albertina Press, Torino 2022). Sono intervenuti oltre ai curatori e al regista anche Edoardo Di Mauro (direttore dell’Accademia Albertina di Belle Arti) il giornalista Paolo Ferrari e Roberto Spallacci (operatore culturale)

Il commento dell’antropologo torinese Ezio Albrile.

“I ragazzi di Torino sognano Tokyo e vanno a Berlino”, celebrazione di una nuova creatività (di allora) che elaborava il niente con uno stile accogliente verso il brutto e l’incongruo; sostanzialmente un’opera alternativa ma ‘reale’ e addirittura commemorabile. Di qui la mitizzazione degli anni ’80 come epoca fortemente creativa, quasi un tempo per eroi postmoderni, geni immuni da vincoli manierati. Tutto questo non sarebbe però risultato convincente se non fosse sorta una modalità elaborativa, fantasmatica, cioè una nuova inventio libera di miscelare e contaminare passato e presente, esplicitando uno stile segnato soprattutto da una specificità, l’imprevedibilità che costringe all’attenzione pura, senza preconcetti o pregiudizi e genera, più che un momentaneo stupore, come la meraviglia barocca, un sentimento misto e difficilmente definibile. Sorge poi un’angoscia inesplicabile, inurbata in territori inconsci, constatando la ‘sterilizzazione’ degli eventi passati, eternati in una celebrazione che marginalizzando i pochi, apoteizza i più”.

.