0 anni, l’età di Toast Records nel 2015. In attesa di quel fatidico
momento la storica label torinese si esercita ad organizzare delle
piacevoli anticipazioni alle future feste di compleanno.
Una di queste (senza torte e candeline accese) si è svolta domenica
25 maggio presso Il Maglio di via Andreis 18 a Torino.
Dalle 20.00 alle 24.00, con un’alta qualità sonora, un pubblico vivace
e caloroso e una atmosfera da baci Perugina. Dolce al punto giusto.
Un mix raro di buone vibrazioni, come ha dichiarato Giulio Tedeschi,
general manager di Toast Records.
La serata inizia proprio con Tedeschi che invita Luca Re a rompere il
ghiaccio raccontando, in una manciata di minuti, l’avventurosa esistenza
della sua band, i mitici SICK ROSE.
A seguire, Alex D’HERIN: due parole sulla scena musicale contemporanea
e poi via con un breve show-case interrotto da un fastidioso problema
tecnico al piano elettrico.
La prima parte dell’evento si conclude con Luigi TEMPERA che si racconta
con voce roca, regalando ai presenti due brani in solo: un sofferto blues
seguito da una ballad romantica.
Sono le 20.50 quando viene chiamato ad esibirsi il giovane Riccardo
D’AVINO. Reduce da un’esperienza negativa con una label bolognese,
il cantautore, attualmente libero da impegni contrattuali, è in fase di
riscaldamento in vista del nuovo singolo. Il live-set proposto è piacevole
e Riccardo sembra molto convinto e in forma.
I minuti scorrono veloci. Gli OFFICINE AURORA occupano lo spazio con
orgoglio super energetico, spettinando i presenti con una dose massiccia
di pop sonico dalla stellare scia di kaos armonico.
Mentre l’aria vibra ancora, ecco l’ennesimo cambio palco. I nuovi
protagonisti sono i valsusini ALIENO DI VETRO, che in modo disciplinato
spiattellano cinque brani tardo wave vagamente stravolti dalle inedite
sfumature psyco create dal bravo Mirko Schiari che ha sostituito per
l’occasione l’assente chitarrista Enrico Catch Cacciatori.
Poco oltre le 22.00 scocca l’ora dei pinerolesi VIOLA ZANN, in versione
super easy. Persino Kasko alla batteria (che ricordiamo con i Wah
Compagnon) sembra accarezzare i piatti. Tra loro anche Andrea Fabbris,
inaspettatamente. Trenta minuti di godibile relax sorseggiati da tutti con
estremo piacere. Di seguito i SUBà che propongono un puro ital-rock.
Potente, senza negarsi la giusta dose di melodia, con il pubblico che
stringe i musicisti e i musicisti che sudano sotto le impietose sciabolate
di luci multicolori.
Quando Paolo Passera, vocalist della band, durante il bis richiesto a gran
voce crolla a terra trafitto da una laica crocefissione, tutto potrebbe
chiudersi in gloria. Ma non è così.
Come terminare la travolgente serata? Facile per Toast. Con un fuori
programma firmato da un inedito duo composto dal poeta pop, Cosimo
Malorgio alla voce, accompagnato dalla chitarra del virtuoso Enrico
Fornatto. Tre brani tratti dal repertorio degli ASSIST. E non poteva
finire meglio.
La mezzanotte si avvicina. I rumori della città sono ovattati a pochi
passi dalla Dora. Un soddisfatto Giulio Tedeschi che ha seguito con
presenza e parole ogni minuto dell’evento augura la buona notte,
mentre Malorgio rivolge un hare khrisna ai presenti.
Anime pure quelli della Toast.
Notati tra il pubblico: Roberto Bertuolo dei DNA, Francesco Chiummento
del Festival delle Lanterne, il cantautore Daniele Guerini, Silvana Muccio
di Queen Music, Tony Kelvin Mazzeodei The Kelvins, Giorgio Giardina dei
Proclama, Roberto Spiga dei B-Four, Aldo Bussolino degli Scorribanda,
Luca Ferrari & Viviana Iannone dei milanesi Harmaline, Erika Lucilla
Supporta (videomaker) e il grafico Tino Moschetto.
Un arrivederci al Maglio e un grazie particolare al fonico Alessandro
Petta, ex chitarrista dei DNA, che ha seguito con molta attenzione il
delicato aspetto tecnico, a Davide Salvatore (bassista degli ASSIST)
per il supporto, a Sergio Cippo (di Queen Music) per la presenza e per
il servizio fotografico, ad Alessio Prealta dei Sucker Punch per il lavoro
grafico, a Lino Fari di Musicalnews e Fabio Licata di Newspettacolo per
l’attenzione.
In collaborazione con To.Indies, AudioCoop Piemonte e Valle d’Aosta,
Attentato alla Musica, Wanted Primo Maggio, Sulla Rotta Degli Aerei
Festival. L’evento è gemellato con gli appuntamenti itineranti di “360
Gradi di Musica Popolare”.