“Beat, garage & psichedelia negli anni ottanta italiani” di Giulio Tedeschi.
L’Italia degli anni ottanta sembrava aver raggiunto la pace dei sensi: le tangenti scivolavano via senza colpo ferire, i socialisti galleggiavano, Andreotti era più arzillo che mai, la maggioranza silenziosa, a voce bassa, si preparava al berlusconismo. In settentrione, un certo Bossi, si faceva largo nella “bassa”. Il Sud continuava a sprofondare nelle degenerazioni mafiose…